venerdì 3 febbraio 2012

Ai confini del tempo

 

Pagina di libro notturno

Sono sbarcato in una notte di maggio
in un gelido chiarore lunare
in cui l'erba e i fiori erano grigi
ma la fragranza verde.

Son scivolato su per il pendio
nella notte ignara dei colori
mentre pietre bianche
segnalavano la luna.

 Uno spazio di tempo
lungo alcuni minuti
largo cinquantott'anni.

E dietro di me
oltre le acque luccicanti come piombo
c'era l'altra riva
e quelli che dominavano.

Uomini con il futuro
al posto del viso.

(Tomas Transtromer, La lugubre gondola)

Le ali degli Angeli

E' negli spazi stellati
che ti saluto al mattino
_nel dirti che l'esistere

è resistere a un alito di vento

chè non sai
_nè saprò mai (io credo)
il tempo del tuo sorgere e tramontare

perché in te tutto è notte
_/tutto è giorno se lo vuoi

Il tuo scorrere mi passa a fianco
come la corrente
di un fiume che non c'è

                     Giulia Colombo

Finalmente sola

Polveri.

Sono polveri le mie mani_le tue
:
sono di carta, lo sai
come questo che leggo

Strofinio come di cose
che riemergono
_sono passate le favole:
non ce ne siamo accorti

Cedendo
la fibra che si piega
in un ricordo_un granello futuro

mi parla di una sola cosa:
tutto quello
che mi manca da leggere

                          Giulia Colombo

domenica 15 gennaio 2012

La ricerca dell'immortalità - Immagine selezionata per il Concorso Internazionale "L'APERITIVO ILLUSTRATO" - Pesaro

Aperta

la prima parte dell'essere
e le seguenti
tutte fino al confine

del petalo d'un rosso reciso
un orizzonte che s'annera
(le sbavature
d'un pennarello ampio, distratto)

Iride affidato
alla roccia e al suo contrario
l'impronta di un pensiero
segno d'incessante lavorio


Marmo
che si sgretola
                              Giulia Colombo

Laguna

laguna